domingo, 30 de noviembre de 2008

Azione e reazione

In un sistema complesso come la realta´attuale, possiamo essere certi che un'azione impiegata per stabilizzare un sistema tiene effetti secondari. Molti effetti secondari non avranno niente a che vedere con il sistema stesso, pero' altri possono tornare e influire sul sistema generando peggioramento o miglioramento dello stato reale.

Le ripercussioni delle nostre azioni seguono un andamento che a lungo termine e' difficile se non impossibile da prevedere.

Addizione

Si produce addizione in un sistema quando lo stato reale e lo stato desiderato coincidono grazie a un elemento esterno che sopperisce alla mancanza del sistema.
Questi elementi addittvi sono usualmente elementi fisici e non hanno volonta' propria.
Per esempio i pesticidi possono essere elementi esterni addittivi a un sistema di produzione alimentare.

Esempio ecologico di sistema additto:
La temperatura di un aquario tropicale e' mantenuta da un termometro digitale.
L'ecosistema tropicale dell'acquario dipende da una temperatura ideale, che gira intorno ai 26 gradi. La temperatura ideale viene raggiunta da un riscaladamento interno provisto di termostato, che e' un elemento esterno senza il quale la temperatura ideale non puo' essere raggiunta.

Dallo sforzo al fattore esterno
:
Un sistema fragile lentamente fa unos sforzo per raggiungere lo stato desiderato, o coumunque ha una sua stabilita' non ideale. Quando viene aiutato da altro sistema tende a finire dipendendo completamente dal sistema esterno.

Esempio sono gli aiuti di una ONG a un villaggio africano, gli antibiotici per le infezioni.

Un dubbio che ho e' se il seguente esempio puo' essere pertinente a questo contesto:
Uno zoo e' un sistema dove si simulano e si riproducono ambienti naturali terrestri, come una savana, un glaciare. In questo caso il sistema addittivo e' l'intervento dell'uomo, che se smettesse di fornire alimento ai leoni questi morirebebro di fame perche' il sistema non ha raggiunto l' autosufficenza e non si incontrano nella vera savana.
Qui ho un dubbio perche' il sistema originale non esisteva senza l'intervento dell'uomo, quindi sempre e' stato e sara' dipendendente del suo intervento.

Un esempio divertente di questo sistema e' un Matrimonio. Quando l'uomo vive da solo fa uno sforzo per cocinarsi, lavarsi i panni, pulire casa. Quando si sposa diventa completamente dipendente della cucina della donna (che e' migliore), della sua pulizia nella casa (che e' migliore), gli insegna a riciclare ecc.. Con il divorzio deve fare uno sforzo per raggiungere la sua situazione iniziale. :-)

Erosione dello stato desiderato

Molto spesso, analizzando i sistemi reali che ci circondano, vediamo come lo stato desiderato si erosiona e tende ad avvicinarsi allo stato reale. Questo per alleviare il peso dell'azione, che richiederebbe troppo sforzo.

Ci sono mille esempi che ricalcano l'anadamento di questo sistema, come la dieta di una persona che vuole raggiungere un peso ideale ma che, mano a mano, si riplantea l'obbiettivo perche' raggiungere il peso voluto richiederebbe una dieta troppo stretta.

A volte si puo' mettere un'ancora al valore desiderato e non permettere che si erosioni.
Se l'obbiettivo del sistema viene da una pressione esterna al sistema o da un sistema nuovo esterno, l'obbiettivo non puo' essere cambiato.
L'obbiettivo perde credibilita' se un sistema accetta di modificarlo, sia in basso che in alto.

Meno effettivo e poco attuale e' cercare un sistema eroe che, a prescindere dello sforzo richiesto, non si lascia erosionare.

Un esempio ecologico: cuando un'area naturale sta per essere dichiarata riserva protetta pero' le imprese edilizie vogliono una parte di terreno perche' edificabile, lo stato puo' accettare il copioso dinero delle imprese e riducire l'area dichiarata protetta.

Altri sistemi

Sistema Oscillante:

Questo sistema possiamo vederelo nella matura e nel ciclo delle stagioni, alla primavera segue l'estate, poi l'autunno, po l'inverno per tornare alla fine alla primavera. Questo non garantisce que un sistema oscillante durera' per sempre nello stesso ciclo ripetitivo.

Sistema Sigmoidale:

E' un sistema que all'inizio e' positivo, quindi cresce esponenzialmente, luego si stabilisce in un ciclo negativo.

viernes, 28 de noviembre de 2008

Perche' i problemi non si risolvono

Questa e' bellina, effettivamente e' un circolo chiuso..
Molti loop negativi realzionati tra di loro creano un sistema super stabile, perche' se varia un attore gli altri si daranno da fare per compensare questa variazione e il sistema tornera' stabile.
Quindi. Perche' molti dei problemi attuali non si risolvono se cerchiamo di apportare una soluzione esterna? E' semplice. Il problema sta dentro de un sistema super stabile e qualsiasi apportazione esterna e' inutile perche' gli altri attori si impegneranno a ripristinare il vecchio stato.
Questo significa que se costruiamo un modello da zero possiamo eliminare il problema, ma se cerchiamo di addentrarci nel complicato sistema attuale lo sforzo deve essere molto maggiore e considerare anche tutti gli altri componenti e retroazioni che vanificherebbero i nostri tentativi.

Raggiungere lo stato desiderato

SISTEMI STABILI O STAZIONARI

Qui all'inizio ho avuto delle difficolta' a capire come funzionava il modello, forse perche' in spagnolo? :-P
Mi e' bastato applicare una piccola variazione al nome dei uno degli elementi per capirlo meglio.

Il grafico di un sistema stabile e' il seguente:

stato reale --> - controllore --> + azione --> + stato reale
stato desiderato --> + controllore

Io me lo spiego con un esempio:
stato reale --> - controllore : se c'e' poco cibo il controllore deve aumentare il cibo per raggiungere lo stato desiderato
controllore --> +azione : se il controllore vuole piu' cibo l'azione deve essere ¨procura piu' cibo¨
azione --> + stato reale : se compro piu' cibo nello stato reale avra' piu' cibo
stato desiderato -->+controllore : se lo stato desiderato e' avere piu' cibo dello stato reale il controllore vede che c'e' necessita' di piu' cibo.

Sistema e diagrammi causali

IDENTIFICARE IL PROBLEMA

Il primo passo e' identificare il problema. Definire le sue carateristiche e il suo nucleo centrale.
Segue uni studio piu' dettagliato del tema e del sistema in cui si sviluppa, tramite investigazione e apportazione di documenti.
Questa prima fase serve ad avere una idea generica degli attori coinvolti e della interazione tra di essi. Sempre in piano molto generale.
Dato che costruire un modello e' costoso e complesso bisogna sempre domandarsi se ci sono cammini piu' veloci ed economici per risolvere la questione. Queti cammini potrebbero essere due: LA STATISTICA e LA INTUIZIONE.
Io a statistica sono stata bocciata due volte, meglio i modelli al computer, con un po' della mia intuizione :-)

DEFINIRE IL SISTEMA

Un sistema e' un insieme di elementi che si relazionano tra di loro, in maniera che un cambio in uno degli elementi affetta tutto il sistema.
sistema = elementi + relazioni
A volte per risolvere un problema si puo' agire sulle relazioni invece che su gli elementi.

DOVE FINISCE UN SISTEMA

Una buona opzione per iniziare un modello e' scrivere in un foglio bianco il problema stesso e rodearlo di tutte le variabili dell'intorno. Il sistema deve contenere il minor numero di elementi possibili, bisogna rimuovere tutte quelle variabili che non incidono decisivamente nel problema.
E' lo stesso concetto che e' visto nel marco logico. Si pone tutto quello che viene alla mente dopo averlo estratto da un contesto descrittivo, e dopo si fa una sintesi lasciando gli elementi focali.
Sembra che la capacita' di sintesi sia molto importante.
La regola dei dieci minuti e' che un modello e' finito se si puo' spiegare in 10 minuti. Qualsiasi tempo superiore ci portera' al fracasso.

DIAGRAMMA CAUSALE

Un diagrama causale definisce gli elementi e le relazioni di un sistema.
A----> +B
Significa che ad un aumento di A corrisponde un aumento di B, o a una diminuizione di A corrisponde una diminuizione di B

A----->-B
Significa che a una diminuzione di A corrisponde un aumento di B, o che a un aumento di A corrisponde una diminuzione di B

RETROAZIONE

Feedback, bucle, retroalimentacion.. loop de un grafo.
E' una catena chiusa di relazioni tra elementi. E' come un cicolo di relazioni che si autoalimentano tra di loro.
Per esempio, piu' apri il rubinetto piu' acqua esce, piu' aqua esce piu' si piena velocemente il bicchiere, piu' si piena il bicchiere meno apri il rubinetto per riempirlo meno velocemente.

Il loop e' negativo quando il numero di relazioni negative e' dispari
Il loop e' positivo quando il numero di relazioni negative e' pari.
I loop negativi tendono a stabilizzare i sistemi.
I loop positivi creano crescimento, fino al collasso del sistema.
I sistemi sono formati per molti loop negativi e positivi interconnessi tra di loro e il loro comportamento finale non e' evidente.

Dinamica dei sistemi

L'interpretazione della realta´ non e' mai oggetiva, si basa sopre l'esperienza personale interiore, non c'e' una maniera migliore di descriverla o una incorretta. Pero' si que si puo' tentare di interpretarla su carta, modellarla secondo dei parametri e metodi che apprendero' in questo corso. L'approccio ai problemi attuali non sembra essere effettivo, si potrebbe cercare di affrontarli sotto un altro aspetto, con delle tecniche nuove.
Il mondo puo' essere interpretato con dei modelli che aiutano ad affrontare decisioni, cuando solo l'intelletto e l'intuizione non bastano e le variabili sono troppe per essere elaborate.
I computer rispondono a una sequenza di azioni chiare e determinate, non funcionano con quei compiti che richiedono discernimento, intuizione e creativita´.
La dinamica dei sistemi cerca di elaborare questo scenario complesso costruendo modelli sulla base di variabili e hipotesi specificate dall'essere umano.

Questo mi ricorda il libro di Asimov, Sogni di robot e Visioni di Robot, in particolare il racconto di Robbie, il robot che sviluppo la capacita' di discernere. Erano i miei libri preferiti, insieme a Stephen King chiaramente.

Tornando ai nostri sistemi, un modello simulato al computer ha una capacita' in piu' rispetto a un modello mentale. A parte che puo' analazziare tutte le variabili complesse e introducirle nel modello, pero' puo' anche analizzare la struttura di retroalimentazione. Inoltre la creazione di un modello al computer ci obbliga a esaminare e formalizzare i nostri modelli mentali, cosa che non sempre facciamo perche' ci affidiamo piu' all'esperienza storica e alla nostra intuizione.
Il linguaggio matematico che si usa per esprimere il modello non lascia spazio all'ambiguita´.

DIFFERENZA TRAI MODELLI DI PREDIZIONE E I MODELLI DI GESTIONE

I primi sono i modelli statistici per esempio, che pretendono simulare i comportamenti futuri del sistema. I secondi intentano stabilire quale tra due scenari e' la soluzione migliore, sono quindi basati su un confronto e non hanno bisogno di tanta precisione.

La dinamica dei sistemi pretende inolre conoscere la causa di determinati cmoportamenti del modello. Questo implica conoscere meglio cada attore del sistema e la sua interrelazione.

jueves, 27 de noviembre de 2008

Ecologia

La verita' e´che non mi interessa la differenza tra ecologia, ecologo, ecologismo.. ecc. Molti testi sono troppo teorici e si soffermano su dettagli che potrebbero omettere facilmente a favore di un approccio piu' pratico e divertente.
La cosa del testo che mi piace e' la visione di insieme dello studio dei sistemi, siano ecosistemi, sistemi politici, aziendali o economici. Quello che non posso fare e' avere conoscenza di tutti questi sistemi nei dettagli, pero' in questo corso la cosa piu' interessante (ed e' per questo che l'ho scelto tra molti) e´che da piu' enfasi alla relazione tra gli elementi del sistema rispetto alla conoscenza dettagliata di cada elemento del sistema.
Per esempio, nell'ecosistema di un lago e' piu' importante conoscere la relzione tra la flora e la fauna, rispetto alla biologia stessa di un singolo componente.
Questo mi dara´ una visione di insieme dei sistemi che mi circondano e mi permettera' interpretare la realta' in maniera piu' globale, senza scendere nei dettagli.
Credo que questo e' il punto forte del diploma. Mi dara' la possibilita' di interpretare la realta´e simularla al computer. Potro' poi verificare se le mie ipotesi danno un risultado concorde con cio' che e' stato osservato nella natura.

La ecologia studia la relazione entre causa e effetto, y apportando variazioni alle variabili del sistema si possono verficare cambi imprevisti e spettacolari.
In Spagnolo direi que esto mooola!!

Progetto Cooperazione Internazionale per il medio ambiente

Non contenta del mio impegno con la creazione di modelli in Maya, mi sono inscritta a questo corso di ¨Creazione di modelli per l'ecologia e la gestione di risorse naturali¨. E´un diploma dell' Universita Politecnica di Catalunya, cattedra UNESCO.Il mio scopo e' integrare vari metodi di creazioni di modelli per una nuova gestione dei progetti destinati allo sviluppo e alla cooperazione internazionale, usando diverse metodologie che attualmente sto studiando.

Mi servo di un blog per seguire il corso in maniera piu' dinamica e divertente, appuntando i miei progressi e le mie riflessioni passo per passo. Sara´il mio cuaderno di appunti. Mi sarebbe piaciuto scriverlo in Inglese o Spagnolo ma credo che in Italiano posso andare piu' veloce e esprimere piu' profondamente le mie eventuali riflessioni.





ECOLOGIA

Il corso inizia con una serie di nozioni basiche riguardanti l'ecologia.
E' da quando ho 20 anni che mi dedico a questo tema in maniera autodidatta, cercando di apportare le mie conoscenze informatiche a progetti che riguardano la protezione di animali, la salvaguardia dell'ecosistema ecc. Per esempio mi dedicai un periodo a creare e gestire volontariamente il sito wwf della mia citta´, o il sito Fauna Toscana, finche´non mi sono transferita a Madrid e non ho potuto continuare.
Quindi e' un piacere dedicarmi officialmente (tramite diploma) all'argomento, con la speranza di poter aiutare un poco di piu' e soddisfare il mio interesse per i PROGETTI DI COOPERAZIONE.